Lettura delle carte francesi per principianti

Amore e cartomanzia con carte francesi
Amore e cartomanzia con carte francesi

Lettura delle carte francesi o da poker per cartomanzia sul futuro per principianti

La lettura delle carte francesi per stupire gli amici è possibile? Certo. E funziona bene anche con i più scettici, purché – ovviamente – l’ambiente sia quantomeno favorevole. Altrimenti si rischia di essere solo i buffoni al centro dell’attenzione. Tuttavia, seguendo le istruzioni che sto per darvi, non correrete questo rischio.

Il primo suggerimento è il non dare troppa enfasi alla vostra arte divinatoria.

Fate la cartomanzia con divertimento tutto per voi. Di fronte alle eventuali provocazioni del pubblico, poi, abbiate la freddezza di chi crede nelle proprie capacità e date appuntamento al futuro “fai poco il furbo. tra qualche mese poi mi dirai…”.

Ovviamente non fa mai male citare casi di successo. “Anche Tizio mi disse così, poi l’ho rincontrato dopo qualche mese e la prima cosa che mi ha detto è stata ‘oh ma c’hai preso in pieno’”. CI siamo capiti? Ok, allora procediamo con la mia tecnica di lettura delle carte francesi.

Lettura delle carte francesi per cartomanzia sul futuro anche per principianti

Lettura delle carte francesi, step 1: disposizione carte sul tavolo

Per una lettura delle carte francesi low-profile, come la chiamo io informalmente, è sufficiente disporre di un mazzo di 52 carte da poker o, meglio, di 40 carte francesi come quelle da briscola che si usano in molte regioni italiane. Al limite vanno bene anche le carte napoletane facendo delle equivalenze con i segni cuori, quadri, fiori picche in spade, coppe, denari, bastoni.

Date una bella mescolata, fate tagliare all’interlocutore, fate scegliere la metà del mazzo e poi dividete voi il tutto in 3 parti.

Dalla prima parte tirate fuori 3 carte e mettete una accanto all’altra.

Dalla seconda parte del mazzo tirate fuori 5 carte e mettetene ancora una accanto all’altra facendo una seconda riga.

Dalla terza metà del mazzo tirate fuori 7 carte e mettetene sempre una accanto all’altra facendo una terza riga.

Rimescolate poi tutte le carte rimaste ed estraete a caso 3 carte prendendo la prima, l’ultima e quella centrale. Preferibilmente senza guardarle, tenetele in un angolo del tavolo.

Le 3 carte della prima fila rappresentano il passato.
Le 5 carte della seconda fila rappresentano il presente.
Le 7 carte della terza fila rappresentano il futuro.

Le 3 carte coperte a lato del tavolo sono le “carte di controllo”. DI loro parleremo più avanti. Chi ha letto altre mie guide penso che già sappia a cosa servono. Intanto posso dire che è bene scoprirle il più tardi possibile ma è anche opportuno che sia fatto quanto l’istinto ce lo impone.

Lettura delle carte francesi, step 2: passato, presente e futuro

Nella lettura delle carte francesi che sto illustrando, dalle 3 carte del passato è possibile capire se e quali siano dei possibili momenti chiave della vita della persone.

L’aspetto da non dimenticare mai è che certe volte le carte tendono a tirar fuori momenti che l’interlocutore aveva persino rimosso o ai quali non aveva dato la giusta importanza. Sta a noi indagare con lui e sensibilizzarlo in merito per stimolare un dialogo costruttivo.

Dalle 5 carte del presente ci aspettiamo di capire, partendo dal passato, quali siano le opportunità e i rischi che il futuro nasconde. Normalmente si cerca di approfondire questioni legate ad alcune presenze o alcune contingenze (amicizie, amori, lavoro, stress, paure, ansie, etc.).

Dalle 7 carte del futuro ci aspettiamo di dare un senso a tutta la nostra attività di cartomanti. E’ qui che cade l’asino. Ed è qui che si cerca di dare un senso alle sollecitazioni raccolte fino ad ora.

E’ importante cercare di dare risposte quanto più secche per non dare l’impressione che ci si stia nascondendo dietro insicurezze. Ricordiamoci che non siamo noi a parlare ma è il destino a farlo, utilizzando le carte come medium. Sono le carte, quindi, a darci le risposte.

Lettura delle carte francesi, step 3: opposizioni significanti

Per la nostra lettura delle carte francesi, vale a dire la nostra divinazione, dobbiamo seguire un metodo che prenda in considerazione le caratteristiche delle carte mediante la tecnica delle cosiddette “opposizioni significanti”.

Con la tecnica delle “opposizioni significanti” si intende il riuscire a generare un senso sfruttando le evidenze che scaturiscono dai rapporti tra i segni.

In altri termini, guardando – ad esempio – i rapporti tra le carte, quali: sopra-sotto o sotto-sopra (tra le 3 righe passato, presente e futuro) così come precedente-successivo (specialmente all’interno della stessa riga), ad esempio, si possono mettere in atto le dovute considerazioni.

Si guardi a:

Colore

  • Colori omogenei danno stabilità e coerenza rendendo positive le risposte che si cercano
  • Colori disomogenei danno instabilità e incoerenza rendendo negative le risposte che si cercano ma aprendo la porta a possibili cambiamenti che possono non essere esclusivamente negativi, anzi.

Seme

  • Tanto più i semi sono uniformi, tanto più la strada appare segnata. Si tratta, quindi, si seguire le premesse senza divagare troppo.
  • Tanto più i semi sono diversi, tanto più la situazione è incerta ed aperta a molteplici sviluppi. E’ doveroso indagare al bene dentro la mente dell’interlocutore per vagliare con lui quante più opzioni.

Numero o figura

  • I numeri rappresentano la razionalità.
  • Le figure l’irrazionalità.

Numero pari o dispari

  • Numeri pari rappresentano sicurezza dell’interlocutore.
  • Numero dispari rappresentano insicurezza.

Numeri inferiori o superiori a 5

  • Superiori a 5: maggiori possibilità di successo
  • Inferiori a 5: minori possibilità di successo
  • Si esclude il numero 1 e il numero 5 per i quali rimando a quanto scritto sotto.

Lettura delle carte francesi, step 4: significato singole carte

Le carte hanno significato anche se prese da sole, senza bisogno di essere messe in rapporto l’una con l’altra. Riprendendo le loro caratteristiche, possiamo ora approfondire alcuni concetti:

Colore

  • rosso è tendenzialmente portatore di positività.
  • nero è tendenzialmente portatore di negatività.

Seme

    : cuori ha più energia “vitale” di quadri che ha più energia di fiori che ha più energia di picche.

Numero o figura

  • per il numero, vedi sotto.
  • la figura rappresenta sempre un individuo (può anche essere un defunto o un animale) e la sua anzianità o maturità va di pari passo con il crescere da Jack a Regina e poi Re.

Numero pari o numero dispari

  • i numeri pari rappresentano stabilità.
  • quelli dispari instabilità e cambiamento.

Numeri inferiori o superiori a 5

  • numeri inferiori al 5 danno meno forza al “messaggio” che portano. Ad esempio, possono dire quanta convinzione nei propri mezzi o capacità ha l’interlocutore o quanta probabilità ha di raggiungere i propri scopi.
  • numeri superiori al 5 danno più forza al “messaggio”.
  • il numero 5 è neutro e tende ad “annullare” il messaggio anche delle carte che ha vicino. Se all’inizio della riga, condiziona tutta la striscia. Se è al termine ne sminuisce il senso.
  • il numero 1 è un rafforzativo che moltiplica il messaggio anche delle carte che ha vicino. Se all’inizio della riga, condiziona tutta la striscia. Se è al termine ne enfatizza il senso.

Lettura delle carte francesi: conclusioni

Ho cercato di racchiudere in questo breve spazio tutte le indicazioni più importanti per dare una lettura delle carte francesi. Ho usato principalmente il concetto di “opposizioni significanti” che è quello alla base della cartomanzia e della divinazione dalla notte dei tempi.

Su questo aspetto spero di poter tornare sopra anche in altre occasioni, perché è la vera chiave di un certo tipo di approccio sano e onesto all’arte divinatoria. La cosa importante da ricordare è che le carte vanno disposte in modo corretto sul tavolo e vanno “fatte parlare”.

Dobbiamo seguire le loro indicazioni, fidarci di quello che di stanno dicendo ma, al tempo stesso, calibrarlo sulla base dei feedback che arrivano dal nostro interlocutore.

Non dobbiamo necessariamente sedurlo o raccontargli cosa egli vuol sentirsi dire ma, talvolta, se necessario, dobbiamo avere il coraggio di contraddirlo o l’ardore di sorprenderlo.

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